martedì 19 marzo 2013

ferisce più la lingua della spada

Questo il mio comunicato ufficiale in risposta all'utilizzo improprio del termine "cerebroleso" da parte del giornalista Marco Travaglio, firmato, oltre che da me, da tutto il gruppo dei deputati della Campania

Disabilità, Coccia a Travaglio, da cerebrolesa molto offesa da parole giornalista

Patologie non siano insulti

“Ieri Marco Travaglio ha offeso i lettori che lo criticavano definendoli ‘cerebrolesi’, oggi dice che stava scherzando. Ma la toppa è peggio del buco. Non è questione di essere politicamente corretti, bisognerebbe fare un passo avanti a livello culturale e smetterla di considerare le patologie come offese. Io, da cerebrolesa, è una vita che combatto per far capire che la mia patologia non è sinonimo di deficit mentale. Travaglio, che è un giornalista, dovrebbe dare più peso alle parole che utilizza”. Lo dichiara la deputata democratica, Laura Coccia.

2 commenti:

  1. Sottoscrivo.
    Stimo, leggo ed ammiro da anni Travaglio, il suo coraggio, ironia e suo essere giornalista documentato. Ed è per questo che le parole da lui utilizzate nel criticare chi lo attaccava sorprendono e fanno ancor più male.
    Un anno fa circa, la rivista Panorama, pubblicava un'inchiesta sui falsi invalidi con una copertina che mi irritò, mi offese (sono disabile, affetto da distrofia muscolare) moltissimo. C'era il simbolo della sedia a rotelle con seduto sopra un pinocchio e la scritta "SCROCCONI".

    In questo link puoi vedere la copertina in questione http://www.disablog.it/wp-content/uploads/2011/03/pa_pre.jpg

    Capisco che era un'inchiesta sui falsi invalidi ed il titolo a loro si riferisce, ma quell'immagine e quel titolo messi così sembrava che gli invalidi fossero TUTTI bugiardi e scrocconi !
    In questo Paese, cara Laura, c'è un immenso lavoro culturale da fare. Immenso.

    Un abbraccio.

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  2. Caro Diego,

    il lavoro da fare da questo punto di vista è enorme, come ho scritto nel mio comunicato un problema culturale, che si rispecchia negli occhi pietosi della gente che ti incontra per strada e ti parla lentamente, nei modi di dire (ma che sei handicappato, spastico, cerebroleso, down,..) per sottintendere deficit mentale.
    L'unico modo per combattere e cercare di fare un passo avanti è parlare, sempre!!! Ogni volta che c'è qualcosa che ci ferisce o non ci sta bene abbiamo il diritto di farlo. Io, che ho l'onore di svolgere un ruolo istituzionale, ho ancora di più il dovere di parlare e dare voce a tutti.

    Sarà duro, ma io ci sarò.

    Ps: se hai segnalazioni da farmi, sono qui!

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